Economia inglese
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Per tradizione l'Inghilterra è uno dei principali paesi del panorama economico e finanziario del mondo. L'apertura finanziaria in particolare ha saputo gettare le basi per un balzo in avanti dell'economia globale, dando via alla stessa parola della new global economy degli anni Novanta.
La storia economica dell'Inghilterra dello scorso secolo ha visto notevoli cambiamenti, cadute e rinascite. A parte la crisi mondiale del '29, che ebbe effetti devastanti in tutto il Regno Unito, si ebbero problemi anche nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, per via della pressione valutaria e del disavanzo nel bilancio dei pagamenti, ciò portò a notevoli inflessioni inflazionistiche. La fase più allarmante dell'economia inglese si è avuta tuttavia nei primi anni '70, con un notevole declino della produttività interna e l'aumento della disoccupazione, la situazione venne tamponata dalla scoperta dei giacimenti marini del Mare del Nord nel quinquennio successivo e dall'entrata del Regno Unito nella Unione Europea (UE).
Nei primi anni '80 si assiste ad una rivoluzione economica, attraverso la delega del settore economico dal pubblico al privato, con notevole beneficio alla spesa e ai servizi statali. D'altra parte si assisteva ad un'infrenabile aumento della disoccupazione, che nella metà degli anni Ottanta arriva a sbarcare ben oltre 3 milioni di persone.
Il panorama economico attuale vede l'Inghilterra traino principale dell'economia del Regno Unito. Leader nel settore chimico e farmaceutico, in quello aerospaziale e del software. Londra con il suo London Stock Exchange, una delle borse valori più importanti del mondo, porta avanti le migliaia di aziende inglesi. La capitale è da tempo il più grande centro finanziario d'Europa e attualmente anche del mondo.
La maggior parte del territorio inglese è adibito alla coltivazione agricola, ciò nonostante, il settore in se non conta molti adepti, solo circa il 2% della popolazione (anni Novanta). Un risveglio si è avuto negli ultimi anni con le coltivazioni di tipo ecologico e con la sensibilizzazione dei giovani alla campagna di una salutare nutrizione biologica. Le colture principali sono frumento, orzo, luppolo, barbabietola da zucchero, patate e avena. Carbone, ferro e sale erano un tempo importanti fonti di risorse minerarie regionali, oggi poco sfruttate o anche estinte.
Sin dagli anni '70 il tradizionale tasso di industrializzazione ha subito un notevole declino, in particolare nelle industrie della manifattura e in quelle pesanti. Il turismo, dagli ultimi trenta anni ha giocato un ruolo di spicco nell'economia inglese, soprattutto in città come Londra.
Il monopolio monetario inglese è gestito dalla Bank of England, esercitato in Inghilterra e nel Galles. Ad essa spetta anche la gestione della politica dei tassi d'interesse. La regione inglese possiede uno dei più efficienti sistemi infrastrutturali del mondo. Il sistema di trasporto ferroviario inglese è il più antico del mondo, originatosi nel 1825.
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