Storia della Inghilterra
Medioevo inglese
Il medioevo inglese ha gettato importanti basi nello sviluppo culturale e linguistico del paese. Un periodo di grandi avvenimenti storici, di grandi lotte per il potere. Nuove conquiste e domini cambiarono la faccia del paese che da britannico-romano diventò anglo-sassone. Troviamo le testimonianze più importanti di questi avvenimenti nella località di Sutton Hoo, non lontano da Ipswich, nella costa orientale a nord-est di Londra. Enrico VIII e la Riforma, qualche passo più in là, pongono fine al periodo definito appunto medioevale.
Le popolazioni germaniche degli Angli persero la battaglia del Monte Badon (vinta dai britannici) segnando una momentanea battuta d'arresto all'invasione anglosassone del territorio. Che tuttavia riprese successivamente dando inizio alla formazione dei sette regni anglosassoni: Northumbria, Mercia, Kent, Anglia orientale, Essex, Sussex e Wessex.
Danesi e Normanni incominciano ad interessarsi dell'Inghilterra durante il X secolo. Con Canuto il grande che nel XI secolo diventò re di Inghilterra, Danimarca e Norvegia, i segni di un qualcosa che avrebbe fatto grande il paese. Egli stesso, anni prima, nel 1013 accompagnò il padre, Sweyn alla conquista dell'Inghilterra direttamente dalla Danimarca. A lui si deve la distribuzione dell'intera regione nel 1017 in quattro grandi contee di Wessex, Mercia, Anglia orientale e Northumbria, istituendo il sistema delle signorie.
Nel 1066 Guglielmo il Conquistatore fu incoronato re d'Inghilterra, dopo la sconfitta a danno del precedente re Aroldo II. La dinastia anglo-normanni ebbe inizio, portando altri importanti cambiamenti alla popolazione inglese.
I periodi successivi furono segnati da diverse rivolte popolari e lotte per il potere. Il successore di Guglielmo, Enrico I, ebbe modo di organizzare il sistema economico del paese, tuttavia alla sua morte incominciarono grossi problemi per la successione al trono. Con Enrico II (Enrico di Angiò), figlio di Matilda di Francia, ebbe inizio il periodo degli Angioini (o Plantageneti); il regno divenne sempre più centralizzato, a scapito del potere feudale ed ecclesiastico. Il successore di Enrico fu Riccardo Cuor di Leone. Nuovo vigore fu ritrovato diversi anni dopo, con Edoardo I (detto Gambelunghe) Plantageneto, che riuscì a conquistare il Galles e a dominare la Scozia e che come i suoi predecessori, partecipò alle crociate.
I secoli successivi videro accrescere il potere dei piccoli signori nobili, dovuto anche ai disastrosi regni dei sovrani dell'epoca, in particolare quelli di Edoardo II ed Edoardo III. Al disastro politico si aggiunsero i problemi legati alle rivolte civili, alle varie guerre (comprese la Guerra dei cento anni e la Guerra delle due Rose) e alla peste, che nel 1349 arrivò in l'Inghilterra dal resto d'Europa, decimando 1/3 della popolazione totale. Il paese si riprese solo con la successione al trono di Enrico VII che diede inizio alla dinastia Tudor, dopo la vittoria nella guerra delle due rose. Il suo successore, nel 1509 fu Enrico VIII.
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